“Fermarsi e negoziare”: nuovo appello del Papa per l’Ucraina

Dopo la preghiera dell’Angelus, il Papa rivolge il pensiero all’Ucraina che, dice, non lo ha mai abbandonato durante il viaggio in Canada. Di fronte al “flagello della guerra”, Francesco prega che “la saggezza ispiri passi concreti di pace”. Del pellegrinaggio penitenziale in Canada annuncia che parlerà nella prossima udienza generale, non senza tornare a ringraziare tutti

Fausta Speranza – Città del Vaticano

“Anche durante il viaggio non ho mai smesso di pregare per il popolo ucraino, aggredito e martoriato, chiedendo a Dio di liberarlo dal flagello della guerra”. Così Papa Francesco, dopo la recita della preghiera mariana dell’Angelus, è tornato a chiedere “che la saggezza ispiri passi concreti di pace” nel Paese dove continuano i bombardamenti.  (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Se si guardasse la realtà obiettivamente, considerando i danni che ogni giorno di guerra porta a quella popolazione ma anche al mondo intero, l’unica cosa ragionevole da fare sarebbe fermarsi e negoziare. Che la saggezza ispiri passi concreti di pace.

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-07/appello-ucraina-guerra-flagello-passi-pace-canada-viaggio.html

Intanto via libera ad esperti Onu nel carcere bombardato nel Donbass

Con l’accordo della Russia, esperti delle Nazioni Unite e della Croce Rossa si preparano a visitare il carcere di Olenivka, in Donbass, che è stato preso di mira nella notte del 29 luglio da un attacco missilistico in cui sono morti oltre 50 prigionieri di guerra ucraini. Ad annunciarlo è stato il ministero della Difesa russo, spiegando che in questo modo Mosca vuole facilitare una “indagine obiettiva” sull’attacco di cui le parti in conflitto si accusano a vicenda. Secondo Kiev, l’attacco è stato voluto per occultare torture sui prigionieri.

Zelensky chiede di evacuare il Donetsk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito l’appello ad evacuare la regione del Donetsk nell’Est del Paese, le cui città sono colpite da bombardamenti continui, per fuggire dal “terrore russo”. “Il governo ha deciso l’obbligo dell’evacuazione della regione del Donetsk – ha detto in un video rivolto ai connazionali – Per favore evacuate! In questa fase della guerra, il terrore è l’arma principale della Russia”. La decisione era stata annunciata dalla vice primo ministro Irina Vereshchuk, motivandola con la distruzione delle reti di gas e l’assenza di riscaldamento prevista per la prossima stagione invernale.

Attacco in Crimea

Il governatore della Crimea, Mikhail Razvozhaiev, citato dalla Tass, ha scritto che il drone che ha ferito cinque persone questa mattina in un attacco alla sede del comando della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli, ha iniziato a sparare una volta entrato nel cortile dell’edificio. Tutti i feriti, ha aggiunto, hanno ricevuto assistenza medica. Il governatore ha scritto che i servizi d’intelligence russi (Fsb) sono al lavoro per chiarire le circostanze dell’attacco che Mosca attribuisce agli ucraini. Razvozhaiev ha invitato la popolazione di Sebastopoli a restare calma e ha decretato la cancellazione degli eventi che erano previsti oggi per la Giornata della Flotta russa. Inoltre, nel sud dell’Ucraina, secondo il quotidiano The Kyiv Independent, il comando operativo “Sud” ha dichiarato di aver ucciso 33 soldati russi e distrutto due obici russi Msta-B, un lanciarazzi multiplo Grad, 2 depositi di munizioni e 3 veicoli corazzati e militari.

Bombe su Kharkiv

Il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov ha riferito di bombardamenti nella notte nel distretto Nemyshlianskyi. Secondo le informazioni preliminari, l’attacco avrebbe danneggiato alcuni edifici.

Carico di grano trattenuto in Libano

Intanto il Libano trattiene una nave con un carico di grano ucraino. Lo riporta sempre The Kyiv Independent. L’ambasciata ucraina in Libano fa sapere di aver ricevuto un’ordinanza che consente il sequestro della nave per 72 ore. Nei giorni scorsi, l’ambasciata aveva informato i funzionari che una nave siriana carica di grano rubato dai territori ucraini occupati era attraccata al porto di Tripoli.

https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2022-07/russia-ucraina-carcere-donbass-evacuazione-onu-croce-rossa.html