La valutazione del Professor Gianfranco Lizza su Eurocomunicazione

Il nuovo libro di Fausta Speranza uscito proprio in questo periodo così cruciale per la terra del Levante

Leggendo il libro di Fausta Speranza “Fortezza Libano” ho avuto la netta sensazione di tornare a respirare l’aria di quel piccolo ma virtualmente grande e complesso Paese in cui anni fa mi recai con i miei studenti nella missione italiana Unifil II a sud del Litani. Pagina dopo pagina Fausta Speranza conduce il lettore per mano attraverso un territorio che continua a profumare di gelsomino ma che non è più all’ombra dei grandi cedri ridotti a sporadiche concentrazioni di esemplari quasi a ricordare la calma frescura di un tempo che fu. Veramente un bel libroricco di citazionispunti preziosiinteressanti riflessioni su un mondo, perché il Libano è un mondo, che aiutano a capire realtà complesse, problemi insolubili, almeno fintanto che il Libano non tornerà ad essere dei libanesi.

Ad Oriente del Mediterraneo, il Paese dei cedri è come un balcone di un grande condominio, il Medio Oriente, dove si affollano non solo i condòmini ma anche genti di altri stabili anche molto distanti tra loro. Da quella postazione tutti parlano, tutti gridano, tutti spiegano le loro ragioni, sgomitano per farsi vedere e sentire. Pare che sia, infatti, una postazione ideale, una piccola piazza dalla quale ciascuno può parlareincitareconvincere e al tempo stesso, e questa è la parte più interessante, scontrarsio trovare forme di accordi su poteri e interessi geopolitici distanti migliaia di chilometri.

Bellissima terra, ricca di storia e di cultura, una volta era la Svizzera d’Orienteoggi una terra martoriata ma generosissima dando ospitalità a un milione e mezzo di profughi tra palestinesi e siriani.

Fausta Speranza con questo libro offre al lettore il modo migliore per capire il Libano, in un percorso ricco di riferimenti storici e accadimenti odierni tra confessioni religioseidentitàcittadinanza, alla ricerca di un equilibrio che non sia più precario ma che, a mio avviso, si realizzerà soltanto quando quel balcone sarà solo dei libanesi.

Gianfranco Lizza

Eurocomunicazione del 14 settembre 2020