Prorogato in Francia lo stato di emergenza per la crisi banlieue

Il governo francese ha approvato un progetto di legge per prorogare di tre mesi, a partire dal 21 novembre, lo stato di emergenza per rispondere alla crisi delle banlieue. Il progetto di legge sarà discusso domani all’Assemblea nazionale, mentre stasera parlerà Chirac, Il srvizio di Fausta Speranza:

14 novembre 2005

Conferenza internazionale su bambini e adolescenti in Europa

“Futuri Europei – il giusto inizio della vita per bambini e adolescenti in Europa”: è il tema dela conferenza internazionale che si tiene oggi e domani a Bruxelles presso il Comitato delle regioni dell’UE. Si discute delle emergenze e problematiche denunciate dall’ultimo rapporto dell’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità, presentato dal dottor Mikael Ostergren, responsabile per l’area europea e per il settore infanzia e adolescenza dell’OMS. Fausta Speranza lo ha intervistato:

10 novembre 2005

In Francia misure eccezionali contro i tumulti

Gli effetti dello stato d’emergenza in Francia cominciano a farsi sentire. Ma anche l’ultima notte è trascorsa all’insegna dei tumulti, inscenati dai gruppi di giovani di origine maghrebina. Non è chiaro se davvero le misure eccezionali del governo abbiano avuto già un effetto. Il servizio di Fausta Speranza:

9 novembre 2005

Dubbi sulle elezioni in Azerbaigian

Alle elezioni di ieri non sono stati soddisfatti tutti gli standard internazionali di correttezza: è quanto afferma la OSCE, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Il pronunciamento arriva dopo i primi risultati secondo i quali il partito del presidente Ilham Aliev ha ottenuto la maggioranza assoluta, mentre all’opposizione sono attribuiti appena cinque seggi. Il servizio di Fausta Speranza:

novembre 2005

Decima notte di violenze nei sobborghi parigini

Quasi 1.300 automobili distrutte e 312 persone fermate: queste le cifre della decima notte di violenze nei sobborghi parigini e in provincia. La rivolta si è ormai estesa ad altre città della Francia. Diverse auto sono state date alle fiamme a Rennes, Nantes, Rouen, Lione e Tolosa. Per la prima volta è stato anche colpito il centro di Parigi, dove una bottiglia molotov è stata lanciata contro alcune automobili. Intanto, il ministro francese dell’Interno, Nicolas Sarkozy, si è riunito ieri sera con i responsabili delle forze dell’ordine per rafforzare il dispositivo di sicurezza. Ma cosa dire della risposta della politica? Fausta Speranza lo ha chiesto al professor Giuseppe Bettoni, docente di geopolitica all’Università Roma Tre:

6 novembre 2005

In Argentina il IV vertice delle Amariche

Si conclude oggi il IV vertice delle Americhe. 33 capi di Stato e di Governo del continente americano stanno discutendo a Mar del Plata, in Argentina, del futuro dell’ALCA, l’area di libero scambio proposta dagli Stati Uniti. E proprio la presenza del presidente George W. Bush ha provocato proteste di massa nei dintorni della località balneare. Scontri si sono registrati nei pressi della sede del summit, mentre il presidente venezuelano Chavez, in uno stadio stracolmo di gente, ha pronunciato un discorso decisamente anti-statunitense. Si delinea sempre più, insomma, una netta divisione tra favorevoli e contrari all’Alca.
Ma per capire il significato sullo scenario internazionale di questo appuntamento che vede insieme 33 capi di Stato e di governo delle Americhe, Fausta Speranza ha intervistato il professor Eugenio Bonanate, docente di relazioni internazionali all’Università di Torino:

5 novembre 2005

Quarto vertice delle Americhe: si discute di libero scambio

Si conclude oggi il IV vertice delle Americhe. 33 capi di Stato e di Governo del continente americano stanno discutendo a Mar del Plata, in Argentina, del futuro dell’ALCA, l’area di libero scambio proposta dagli Stati Uniti. E proprio la presenza del presidente George W.Bush ha provocato proteste di massa nei dintorni della località balneare. Scontri si sono registrati nei pressi della sede del summit, mentre il presidente venezuelano Chavez, in uno stadio stracolmo di gente, ha pronunciato un discorso decisamente anti-statunitense. Si delinea sempre più, insomma, una netta divisione tra favorevoli e contrari all’Alca.Ma per capire il significato sullo scenario internazionale di questo appuntamento che vede insieme 33 capi di Stato e di governo delle Americhe, Fausta Speranza ha intervistato il professor Eugenio Bonanate, docente di relazioni internazionali all’Università di Torino:

5 novembre 2005

Foto arresto banditi

La mattina del 2 novembre 2005, andando a lavorare, mi sono ritrovata di fronte a una Banca di Via Leone IV a Roma nel momento in cui stavano uscendo tre rapinatori. Stavano anche arrivando uomini della Guardia di Finanza che con un’azione rapida e non cruenta ne acciuffano due. Il terzo scappa tra la tensione dei presenti. Vivo prima un momento di stupore, poi ringrazio Dio di non avere ancora con me mia figlia che ho appena lasciato a scuola… poi faccio un guizzo dietro una macchina e scatto le foto. E’ un giorno per me impegnativo di lavoro e solo sul tardi mando le foto a vari quotidiani. I principali mi snobbano. Pubblicano le foto Il Messaggero e L’Unità nelle pagine romane del giorno dopo:

 

Sono appassionata di fotografia e non è una stranezza per un giornalista visto che il significato etimologico di fotografia è scrittura con la luce.

Ennesima giornata di sangue a Baghdad

Quattro civili sono stati feriti oggi all’alba durante un raid aereo americano contro obiettivi a nord di Baghdad. Intanto, al Qaeda in Iraq fa sapere di aver deciso di giustiziare i due impiegati dell’ambasciata marocchina rapiti circa dieci giorni fa. Sono le notizie della mattina dopo l’ennesima giornata di sangue di ieri e mentre negli Stati Uniti e anche in Italia resta in primo piano la vicenda Niger-gate. Il nostro servizio:

3 novembre 2005

L’Europa condanna la posizione di Ahmedinejad contro Israele

I leader europei “condannano nella maniera più forte” i commenti attribuiti al presidente iraniano Ahmedinejad contro l’esistenza dello Stato di Israele. I 25, riuniti nel vertice di Hampton Court, sottolineano che i commenti ”causano preoccupazione riguardo il ruolo dell’Iran nella regione”. I capi di stato e di governo dell’UE sono riuniti nei pressi di Londra per il vertice informale dedicato ad un confronto sulla sfida della globalizzazione e il modello sociale europeo. Il servizio di Fausta Speranza:

27 ottobre 2005