20 anni fa la caduta del Muro di Berlino

La caduta del Muro di Berlino il 9 novembre 1989 aprì la strada per la riunificazione tedesca, formalmente conclusa il 3 ottobre 1990. Quell’evento cambiò il corso della storia di tutto il continente. L’Unione Europea lo ricorderà con una cerimonia a Bruxelles l’11 novembre. Fausta Speranza ha intervistato oggi Gianni Pittella, vicepresidente del Parlamento europeo:

8 Novembre 2009

E’ tutto pronto a Berlino per la celebrazione del ventennale della caduta del muro. La porta di Brandeburgo, per anni simbolo della divisione ospiterà domani almeno 100 mila persone provenienti da tutto il mondo, per festeggiare la “Festa della libertà”. Attesi, tra gli altri, i leader dei Paesi della Ue, il presidente della Russia Medvedev, il Segretario di Stato Usa Hillary Clinton. A fare gli onori di casa la Cancelliera Angela Merkel. Un ventaglio di iniziative per rivivere la memorabile notte del 9 novembre 1989, quando il muro iniziava a cadere per mano popolare. Festeggiare il capitolo nuovo che l’Europa unita ha potuto vivere a partire dalla caduta del Muro di Berlino non significa dimenticare che il rischio dell’ideologia è sempre in agguato. Fausta Speranza ne ha parlato con Mario Mauro presidente del gruppo PDL del Parlamento Europeo:

9 Novembre 2009

Esattamente 20 anni fa cadeva il Muro di Berlino. Decine di capi di Stato e di governo saranno presenti questa sera quando la caduta del Muro sarà ricreata simbolicamente attraverso un gigantesco effetto domino davanti alla Porta di Brandeburgo. Tanti i momenti celebrativi in programma dalle ore 15 fino a notte fonda. Stamani, la chiesa di Gethsemane, a Prenzlauer Berg, ha ospitato la celebrazione ecumenica voluta dalla Chiesa evangelica e dalla Conferenza episcopale dei vescovi tedeschi. Ad assistere, il cancelliere Angela Merkel e il presidente della Repubblica Horst Koehler. La riflessione del nunzio apostolico in Germania, mons. Jean-Claude Perisset, nell’intervista di Fausta Speranza:

Per una riflessione dal punto di vista storico, Fausta Speranza ha parlato con il prof. Agostino Giovagnoli, docente di Storia contemporanea all’Università Cattolica di Milano