Proclami anticristiani nelle violenze in Somalia

Violenti combattimenti tra insorti e truppe governative hanno interessato oggi il distretto di Abdal Asis, nell’area nord di Mogadiscio. Impreciso per ora il bilancio delle vittime: fino a qualche giorno fa, nella sola capitale – in seguito agli scontri iniziati il 7 maggio – si contavano 350 morti, ma si combatte anche nel centro-sud del Paese. Dall’Alto commissario Onu per i Diritti umani, è giunta ieri la denuncia di gravi violazioni alle leggi internazionali umanitarie, di violenze perpetrate a danno di donne e bambini, in particolare con proclami anticristiani. Maggiori responsabili sarebbero i fondamentalisti islamici del gruppo degli Shabaab, secondo gli Usa legati ad al Qaeda. L’Unione Europea condanna l’escalation di violenza e spinge per la ripresa del processo di pace di Gibuti, ”che altrimenti rischia di scomparire”. In particolare, il vicepresidente dell’Europarlamento, Mario Mauro, nell’intervista di Fausta Speranza, parla di un disegno di persecuzione:

11 giugno 2009